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Emoji scimmia: una storia antica, un'utilità moderna (🙈, 🙉, 🙊)

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Emoji scimmia: una storia antica, un'utilità moderna
Emoji scimmia: una storia antica, un'utilità moderna

Se pensavi che gli emoji fossero un'invenzione moderna, ripensaci! L'emoji della scimmia ha una storia antica e affascinante che risale a migliaia di anni fa. Ma sapevate che può essere utilizzato anche in modi moderni e utili? In questo articolo esploreremo l'evoluzione dell'emoji scimmia e i suoi usi contemporanei. Allacciate le cinture e preparatevi a farvi sorprendere da queste piccole scimmie virtuali!

Emoji della scimmia: una storia antica con un'utilità moderna

Nel mondo digitale di oggi, gli emoji sono diventati un mezzo di comunicazione essenziale. Tra i tanti emoji disponibili, l'emoji della scimmia è uno dei più popolari e riconoscibili. Ma qual è la storia dietro questa emoji e come ha fatto a diventare così popolare?

Le origini del proverbio “Non vedere nulla, non sentire nulla, non parlare nulla”

La storia dell'emoji della scimmia risale a un antico proverbio giapponese che dice: "Non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male". Questo proverbio trae origine da una massima pittorica shintoista del XVII secolo scolpita nel santuario shintoista Tōshō-gū in Giappone.

Le tre scimmie sagge, Mizaru, Kikazaru e Iwazaru, rappresentano l'idea di proteggersi da comportamenti, pensieri o parole spiacevoli. Il proverbio ha radici buddiste e sottolinea il fatto di non soffermarsi su cattivi pensieri, ma nelle culture occidentali implica ignoranza o distogliere lo sguardo.

Il simbolismo delle scimmie nella religione shintoista

Le scimmie hanno un significato speciale nella religione shintoista. Nella scultura, il proverbio era rappresentato da tre scimmie: Mizaru si copre gli occhi (non vedere nulla), Kikazaru si copre le orecchie (non sentire nulla) e Iwazaru si copre la bocca (non parlare).

Le prime filosofie confuciane cinesi influenzarono il proverbio. Una frase del III o IV secolo a.C. diceva:

“Non guardare, non ascoltare, non parlare, non fare alcun movimento contrario al decoro. »

Influenza buddista e indù

Alcune delle prime versioni buddiste e indù includevano una quarta scimmia, Shizaru, che simboleggiava "non fare nulla di sbagliato", incrociando le braccia o coprendosi i genitali.

L'emoji Mizaru, insieme a Kikazaru e Iwazaru, è stato approvato come parte di Unicode 6.0 nel 2010 e aggiunto a Emoji 1.0 nel 2015.

Uso moderno dell'emoji della scimmia

L'emoji della scimmia viene spesso usato con leggerezza, deviando dall'intento serio dei suoi creatori. Lui può essere usato per esprimere una vasta gamma di emozioni, di dal divertimento alla sorpresa all'imbarazzo. L'emoji viene utilizzato anche per indicare il silenzio o il non vedere o sentire qualcosa.

Nonostante il suo utilizzo leggero, i concetti fondamentali della massima rimangono, il che è impressionante considerando la sua lunga storia.

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Conclusione

L’emoji della scimmia è un esempio di come antichi proverbi e filosofie possano essere adattati e utilizzati nel mondo moderno. Sebbene l’emoji sia spesso usato con leggerezza, le sue origini e il suo significato sono profondi e riflettono valori e credenze antiche.

D: Quando è stata aggiunta l'emoji della scimmia a Emoji 1.0?

R: L'emoji della scimmia è stato aggiunto a Emoji 1.0 nel 2015.

D: Qual è l'uso moderno dell'emoji della scimmia?

R: L'emoji della scimmia viene spesso utilizzato per esprimere un'ampia gamma di emozioni, dal divertimento, alla sorpresa, all'imbarazzo. Viene utilizzato anche per indicare il silenzio o il non vedere o sentire qualcosa.

D: Qual è l'origine del proverbio “Non vedere il male, non sentire il male, non parlare male”?

R: Il proverbio “Non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male” risale a una massima pittorica shintoista del XVII secolo scolpita nel santuario shintoista Tōshō-gū in Giappone.

D: Qual è la storia dietro l'emoji della scimmia?

R: L'emoji della scimmia, noto anche come Mizaru, Kikazaru e Iwazaru, è stato aggiunto a Emoji 1.0 nel 2015. La sua origine risale a un antico proverbio giapponese che dice "Non vedere il male, non sentire il male, non parlare male". .

D: Quanto è popolare l'emoji della scimmia?

R: L'emoji della scimmia è uno degli emoji più popolari e riconoscibili tra i tanti emoji disponibili oggi.

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